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L'Obesità è una malattia?

  • Immagine del redattore: Daicoro Principi
    Daicoro Principi
  • 13 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

La verità scomoda sull'obesità (e perché è importante capirla)

persona obesa

I giornali nazionali hanno scritto tutti lo stesso titolo: l'Italia è la prima nazione al mondo a riconoscere l'obesità come malattia. Questo è un passo di enorme importanza, che sposta l'attenzione dalla "colpa" alla necessità di cura. Purtroppo, molti credono che l'obesità sia frutto di golosità o pigrizia, ma la realtà è molto diversa: disagi psicologici, alterazioni ormonali e contesti socio-culturali sono solo alcune delle reali cause dell'obesità.

C'è infatti un dettaglio fondamentale che gli altisonanti titoli giornalistici hanno tralasciato. Un aggettivo cruciale che cambia completamente il senso della frase: multifattoriale.


La parola chiave: multifattoriale

Cosa significa che l'obesità è una malattia "multifattoriale"? Significa che non è causata da un unico fattore, ma è il risultato di un complesso intreccio di cause:

  • predisposizione genetica: c'è chi ha, fin dalla nascita, una tendenza maggiore ad accumulare grasso o a sviluppare insulino-resistenza.

  • scelte comportamentali: le nostre abitudini alimentari e il livello di attività fisica giocano ovviamente un ruolo decisivo.

  • fattori ambientali: lo stress, la qualità del sonno, l'accesso a cibi sani (o malsani) e il contesto socio-culturale in cui viviamo influenzano enormemente il nostro peso corporeo.

Riconoscere l'obesità come malattia è un passo avanti per smettere di stigmatizzare e iniziare a curare. Tuttavia, il rischio è che questa definizione venga usata come una giustificazione per la passività: "se è una malattia, non posso farci nulla."


La buona notizia: si può prevenire, gestire e curare

Ed è qui che l'aggettivo multifattoriale si rivela la nostra risorsa più grande.

Proprio perché l'obesità non è causata da un solo elemento, ma da diversi fattori interconnessi, abbiamo a disposizione moltissime leve per agire. Non siamo condannati a subirla.

Nella stragrande maggioranza dei casi, questa condizione può essere:

  1. prevenuta: agendo sui fattori ambientali e comportamentali fin dalla giovane età.

  2. Gestita: attraverso un intervento mirato sullo stile di vita, unito al supporto di uno o più professionisti.

  3. Curata: si può uscire da questa condizione anche in tempi relativamente veloci.


Il tuo corpo ha una capacità incredibile di riequilibrio. La gestione dell'obesità si basa principalmente sulla rimodulazione delle abitudini quotidiane, sull'educazione alimentare e sul movimento mirato; raramente si arriva alla gestione farmacologica e/o chirurgica.


In conclusione, il riconoscimento dell'obesità come malattia è un passo fondamentale per la sanità. ma la nostra responsabilità è aggiungere sempre quella parola cruciale: multifattoriale. Questo ci ricorda che, anche se è una sfida complessa, la maggior parte delle soluzioni si trova nelle nostre mani e nelle scelte che facciamo ogni giorno.


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