"Mangia poco di tutto": la frase che ha rovinato migliaia di persone
- Daicoro Principi

- 11 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Quante volte l'hai sentita? Magari dal tuo medico di base, da un familiare o da un amico ben intenzionato: "L'importante è mangiare poco di tutto, con moderazione."
Perché questo mantra, apparentemente innocuo, è in realtà un vero disastro nutrizionale? Semplice: perché è incompleto, ambiguo e sposta il focus dalle cose che contano davvero.
Il "tutto" non è uguale
Il primo e più grande problema di questa frase è quel "tutto".
Questa parola, infatti, mette gli alimenti sullo stesso piano, come a dire che 200 grammi di frutta fresca di stagione sono uguali a 200 grammi di salame o a 200 grammi di patatine fritte; è abbastanza intuitivo che non è così.

Nutrienti: le molecole ingerite sono completamente diverse, sia per quanto riguarda i "macro" che per quanto riguarda i "micro".
Densità calorica: la densità calorica, cioè la quantità di calorie contenuta in 100 grammi di alimento, è molto diversa.
Sazietà: un piatto di legumi non ho lo stesso potere saziante di una merendina.
La frase "mangia poco di tutto" è un voto basso in nutrizione
Questa frase fallisce perché non ci dà gli strumenti per selezionare, ma solo un vago comando per contenere. Ecco perché porta al fallimento:
Non insegna a scegliere: non ti dice se dovresti dare la priorità ai cereali integrali rispetto a quelli raffinati, né ti spiega perché la frutta fresca è meglio dei succhi confezionati.Ti lascia da solo davanti allo scaffale del supermercato.
Ignora la frequenza: puoi mangiare "poco" di dolci, ma se lo fai sette giorni su sette, stai comunque creando con molta probabilità un eccesso calorico e zuccherino.
Crea false aspettative: non solo non riesci a dimagrire, ma addirittura i chili aumentano e hai le analisi del sangue con qualche valore che non va. Eppure non hai mai esagerato!
Il nuovo mantra: "mangia tutto, con consapevolezza"
Se vuoi davvero raggiungere i tuoi obiettivi di salute e benessere, devi sostituire quel "mangia poco di tutto" con un approccio più mirato e intelligente. Questo richiede un minimo di conoscenza e oggi di conoscenza ne abbiamo in quantità.
La vera moderazione non è nella quantità, ma nella qualità e nella frequenza.
Concentrati sulla qualità: riempi il tuo piatto con cibi vegetali e in generale ricchi di acqua: verdura, frutta, legumi, proteine magre fresche (eh sì, forse non ci hai mai pensato ma albume, carne e pesce freschi sono fatti per la maggior parte d'acqua).
La quantità arriva dopo: quando i tuoi pasti sono ricchi di fibre e proteine (che danno sazietà), il "poco" diventa naturale. Non devi lottare per la moderazione, perché la tua fame è gestita in modo ottimale.
Questo appena descritto è il passaggio più importante per chiunque voglia migliorare la propria relazione con il cibo e rompere il circolo vizioso delle diete fallimentari.
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